top of page

l'idea

 

 

Nasce dalla consapevolezza che la progettazione e l'organizzazione degli spazi non può prescindere dalla conoscenza di
programmi psicopedagogici, l'architettura deve incontrare e soddisfare  i bisogni educativi e sociali dei bambini.
Al giorno d'oggi un valido approccio alla progettazione dell'architettura per bambini non può più basarsi su criteri tecnico-
funzionali  comuni a molti degli asili costruiti durante la prima grossa ondata di scuole materne degli anni '60 e '70.
Non è sufficiente progettare spazi funzionalmente adatti ad aiutare lo svolgimento delle attività dei bambini, ma è necessario
impegnare le loro facoltà d'immaginazione e le loro risorse potenziali di fantasia e di gioco.


 

La progettazione impiantistica, d'altro canto, è fortemente interrelata a quella architettonica perché permette di creare spazi ancora più ricchi di stimoli rendendo attiva la percezione sensoriale a diversi livelli, favorisce inoltre il controllo gestionale
sotto vari aspetti, dal controllo sulla sicurezza in termini propriamente "tecnici" (impianti elettrici, prevenzione incendi,
controllo degli accessi e protezione dei locali pericolosi) al controllo sul confort abitativo (controllo della purezza dell'aria,
regolazione temperatura) e non ultimo al controllo sui costi di gestione (strategie di risparmio energetico e di ottimizzazione
dei  consumi)

bottom of page